Quali sono i rischi dell’addominoplastica

L’addominoplastica è l’unica soluzione efficace per eliminare la pelle in eccesso nelle persone che sono soggette a un rilassamento cutaneo della zona addominale dovuto molto spesso a un grande e repentino dimagrimento.

L’intervento consente di eliminare la pelle cadente e donare nuova tonicità a tutta la parte addominale e ai fianchi.

Per approfondire: addominoplastica

L’intervento chirurgico di addominoplastica è un intervento impegnativo che deve essere eseguito solamente nelle strutture che seguono i rigidi protocolli sanitari emessi dal ministero della salute e effettuato da chirurghi esperti con comprovata esperienza.

In questa pagina sono trattate tutte le informazioni preliminari per il paziente che desidera sottoporsi a questo intervento e i relativi rischi e le complicanze che possono emergere.

Le informazioni presenti all’interno di questa pagina hanno il solo scopo divulgativo e non possono in alcun modo sostituire la visita specialistica o il rapporto medico-paziente.

Per approfondire l’argomento “addominoplastica rischi” e per avere maggiori informazioni sull’intervento di addominoplastica ti consigliamo di fissare una prima visita con il dottor. Campione.

Addominoplastica Rischi e complicanze

L’addominoplastica è un intervento di chirurgia estetica tra i più richiesti nell’ambito di chirurgia del corpo, molto spesso questo intervento viene eseguito assieme alla liposuzione.

Si ricorre a questo intervento per eliminare gli inestetismi legati al rilassamento cutaneo nella zona addominale, molto spesso dovute a grandi perdite di peso, invecchiamento, gravidanza e eccessiva esposizione ai raggi solari.

Procedura

L’intervento viene eseguito in anestesia generale.

Durante l’intervento il chirurgo eseguo un incisione da fianco a fianco per rimuovere la parte di cute in eccesso. A seconda delle condizioni del paziente e del risultato che si desidera ottenere le incisioni potrebbero essere differenti.

Se necessario viene eseguito un riposizionamento dell’ombelico e l’eventuale rassodamento chirurgico dei muscoli retti addominali.

Prima di sottoporsi all’intervento il paziente deve essere informato dal professionista su tutte le informazioni relative alla procedura chirurgica e di tutti i rischi e complicanze che possono emergere durante e dopo l’intervento.

Vediamo in dettaglio i maggiori rischi dell’addominoplastica sono:

Infezione

L’infezione è un rischio legato a tutti i tipi di interventi di chirurgia, non solo all’addominoplastica.

Per limitare il rischio di infezione è importante effettuare l’intervento in una sala operatoria sterile con personale qualificato che segua tutti i più rigidi protocolli sanitari.

È importante sapere che anche affidandosi alle migliori strutture una minima percentuale di rischio di infezione durante un intervento chirurgico rimane sempre, tale percentuale di rischio aumenta proporzionalmente alla durata dell’intervento. In poche parole più l’intervento è lungo e più il rischio di infezione è alto.

Per limitare al minimo il rischio di infezione durante e dopo l’intervento di addominoplastica il medico prescrive degli antibiotici da prendere nei giorni dopo l’intervento.

La profilassi antibiotica è una soluzione molto efficace per ridurre il rischio di infezione.

Cicatrici Cheloidee

Le cicatrici sono uno delle complicazioni peggiori dell’intervento di addominoplastica, soprattutto se queste sono antiestetiche o se si viene a sviluppare una cicatrice cheloide.

Le cicatrici risultanti dall’intervento di addominoplastica sono essenzialmente due: una cicatrice che si sviluppa orizzontalmente nella parte bassa dell’addome e una cicatrice interno all’ombelico, necessaria per il riposizionamento di quest’ultimo.

L’aspetto della cicatrice dipende dalle capacità di incisione e di sutura del chirurgo plastico, dalla capacità di cicatrizzazione e dalle caratteristiche della cute del paziente. Se non ci sono complicazioni e il paziente ha una buona capacità di cicatrizzazione, dopo pochi mesi la cicatrice risulterà non arrossata e sottile.

In rari casi si possono manifestare delle cicatrici cheloidi, cicatrici spesse e arrossate molto evidenti e antiestetiche.

Per limitare al minimo la comparsa di cicatrici antiestetiche è importante che venga effettuata una sutura dei lembi cutanei “per piani” e che il paziente rispetti alla lettera tutte le indicazioni delle fase post operatoria fornite dal chirurgo.

Nel caso in cui si manifestino delle cicatrici evidenti è possibile intervenire nuovamente a livello chirurgico per migliorare il loro aspetto.

Ematoma e emorragia

Il sanguinamento e la presenza di ematomi sono complicanze che possono emergere durante l’intervento e nelle ore successive.

Il rischio di sanguinamento aumenta se il paziente sta assumendo farmaci che rendono il sangue più fluido o la pressione arteriosa più alta.

Durante la prima visita il chirurgo si occupa di fare un anamnesi del paziente, prende tutte le informazioni necessarie e fornisce le linee guida da seguire indicando quali farmaci possono essere assunti e quali no.

Dovranno essere prese tutte le precauzioni riguardo all’emostasi al fine di limitare il rischio di emorragia e/o coaguli di sangue durante l’intervento.

In caso di sanguinamento con ematoma è possibile che venga applicato un drenaggio chirurgico al fine di limitare e scongiurare complicazioni peggiori.

Sieroma

Tra le possibili complicanze di un intervento di addominoplastica vi è la produzione di siero nei giorni successivi all’intervento chirurgico, dopo che sono stati rimossi i drenaggi.

L’intervento di addominoplastica comporta lo spostamento e lo scollamento di fasce muscolari e cutanee importanti. Se la cicatrice tarda a formarsi, il corpo si riempie di spazi vuoti con del siero.

Quando il liquido, prodotto dalla reazione fisiologica del corpo, è così abbondante da non essere riassorbito naturalmente si può formare il sieroma.

Se le dimensioni del sieroma sono eccessive sarà necessario intervenire con dei drenaggi per aspirare il liquido o procedere con una revisione chirurgica.

Per limitare al minimo il rischio di sieroma il chirurgo potrebbe decidere di inserire dei drenaggi per eliminare il liquido creato dal corpo.

Sensibilità cutanea

Dopo una addominoplastica è normale avere una differente sensibilità cutanea a livello della zona trattata.

Questo disturbo si riduce fino a scomparire nelle settimane successive all’intervento.

In rari casi è possibile che la sensibilità cutanea si prolunghi per un periodo più lungo di tempo, fino a un anno.

Necrosi cutanea

L’addominoplastica prevede dei grandi spostamenti di tessuto e la trazione dei lembi di cute, tutto questo può provocare un insufficiente afflusso di sangue.

Questa situazione può portare allo sviluppo di una necrosi cutanea, ovvero la morte di una parte di tessuto.

In caso di necrosi su ampie aree di pelle sarà necessario intervenire chirurgicamente.

Come ridurre i rischi e le complicazioni dell’intervento di addominoplastica

Come già accennato, per ridurre i rischi legati all’intervento di addominoplastica è importante affidarsi a una struttura che segua tutti i protocolli sanitari corretti e scegliere attentamente il chirurgo plastico che dovrà eseguire l’operazione.

Il Dottor Campione esegue trattamenti di medicina estetica del viso e del corpo ed utilizza laser di ultima generazione.

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Il Dott. Campione esegue interventi di addominoplastica a Firenze e a Prato.

Per avere informazioni sull’addominoplastica, puoi contattare il dott. Campione per fissare un appuntamento presso lo studio Gynaikos in viale della repubblica a Prato.

Dott. Pietro Campione

Il dott. pietro campione è un medico chirurgo iscritto all’ordine dei medici, chirurghi e odontoiatri di prato con il numero di iscrizione 1.168, è socio ordinario della s.i.c.p.r.e. (società italiana chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica) e socio ordinario dell’ aicpe (associazione italiana di chirurgia plastica estetica).

Laureatosi in medicina e chirurgia si è successivamente specializzato in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica presso l’Università degli studi di Firenze col massimo dei voti e lode. E’ stato ammesso come residente interno presso la Clinica Planas di Barcellona (Spagna), dove ha potuto affiancare i migliori chirurghi plastici internazionali durante un anno di fellowship interamente dedicata alla chirurgia estetica del viso e del corpo.

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